Fulvio Bernardini

« Older   Newer »
  Share  
!bisius!
view post Posted on 19/4/2010, 17:50     +1   -1




Fulvio Bernardini (Roma, 28 dicembre 1905 – Roma, 13 gennaio 1984)
Fu il capitano della Roma nel primo campionato italiano a girone unico.

image

"Cor gran Fulvio Bernardini che dà scola all' argentini...". Nato nel dicembre del 1905, ma registrato all'anagrafe il 1 ° gennaio del 1906, a dir delle sue virtù basterebbe l'esclusione dalla nazionale di Pozzo perché... "troppo bravo"! E gli altri non è che fossero dei pincopalla qualsiasi, si chiamavano Meazza, Orsi, Calligaris. In realtà, pare che il cittì non nutrisse troppe simpatie per il calcio sudista, e Bernardini, "Tuffo" per i tifosi (ma pure "Garibaldi", di questa parte d'Italia fu il primo asso, in un'epoca dominata (meritatamente) dal nord. Bemardini, "uno dei più raffinati centromediani del mondo" (Antonio Ghirelli. E con il metodo era il centromediano a pilotare il gioco), indossò comunque la maglia azzurra ventisei volte (vincendo anche le olimpiadi del 1928). Ottavo e ultimo figlio di Augusto, impiegato delle poste, e di Clorinda Cecchini, casalinga, era cresciuto nelle giovanili dell' Esquilia prima, della Lazio poi, come portiere (un gran portiere, nonostante l'altezza e il fisico mingherlino d'adolescente), ma un incidente, con conseguente papera, in un match contro la Fortitudo, lo convinse a cambiar ruolo (anche su richiesta della famiglia) e finì all' Inter come centravanti (cinquantamila lire d'ingaggio e tremila lire al mese), prima dell'arrivo di Meazza. Aveva un tiro forte e preciso, ma non una grande velocità e allora... cambio di ruolo ancora e cambio di colori sociali, stavolta quelli della squadra di Testaccio! La promessa al papà, in punto di morte, di non lasciare mai la Lazio, sua squadra del cuore, non era stata mantenuta, anche grazie alla "dispensa" del dirigente Baccani. ll lavoro in banca che gli era stato offerto era solo un ricordo (un buon posto, lui era laureato in Scienze Economiche e Commerciali all' Università Bocconi di Milano). Debuttò in maglia giallorossa andando subito in gol. Chiusa l'attività agonistica- longeva - diventerà mister di lusso (due scudetti con Fiorentina e Bologna. Alla Roma, sul finire degli anni quaranta, gli andò male e fu esonerato). Giornalista e cittì della nazionale nel periodo di rifondazione dopo i mondiali di Germania del 1974. Il "dottore", che dava del lei ai giocatori. Con le sue superstizioni... Un primo della classe, anche se una volta tamponò l'auto di Mussolini e gli ritirarono la patente. Condudia-mo con qualche battuta presa qua e là dal celebre "Tifone". "Bernardini, det-to "Fuffo", che nel cuor produce un tuf-fo".
E poi, rivolta a Pozzo: "O Pozzo, che con criterio buffo v'intestardite a non includer Fuffo".

(fonte: MAGICA ROMA STORIA DEI 600 UOMINI GIALLOROSSI DI PALLOTTA E OLIVIERI)

Palmarès
Giocatore
1 Bronzo olimpico ad Amsterdam nel 1928

Allenatore
2 Campionati italiani:
Fiorentina: 1955-1956
Bologna: 1963-1964
1 Coppa Italia
Lazio nel 1958
 
Top
0 replies since 19/4/2010, 17:50   41 views
  Share