Andrade Jorge Luis Da Silva, "Er moviola"

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!bisius!
view post Posted on 25/8/2010, 15:49     +1   -1




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La Roma di Viola, prossima alla chiusura di un ciclo, acquistò questo curioso brasiliano, con più di trent'anni sulle spalle, per soli cento milioni di lire.
Falcao non c'era più e serviva qualcuno che lo sostituisse in quel ruolo.
Andrade aveva giocato nel Flamengo di Zico, alle ultime olimpiadi d'estate
vincendo anche la medaglia d'oro con i "verde-oro", e si vociferava avesse dei piedi raffinati.
Mai giocatore più lento e goffo indossò la maglia giallorossa.
Sembrava che da un momento all'altro dovesse crollare in un sonno profondo.
Fu soprannominato "Er moviola".
Durante un incontro di Coppa U.E.F.A. a Dresda, con la neve e il campo ghiacciato, Liedholm lo
fece entrare e lo sostituì dopo pochi minuti, dopo averlo visto scivolare e cadere rovinosamente in
terra.
I tifosi, quell'anno, inferociti con la società, per le prestazioni poco esaltanti della loro squadra,
esposero nel bel mezzo di una partita (Pescara-Roma 1987/88), manifestando tutta la rabbia e l'esasperazione, uno striscione con su scritto: "Andrade tutti a ‘fanculo"
Ha giocato 4 partite con il Brasile, tutte nell'83.
Magari, all'epoca, era un ghepardo!
Le presenze di Andrade nella squadra giallorossa non sono state molte (appena 9).
La Roma decise di liberarsene dopo solo una stagione.
Troppo lento anche per il gioco di Liedholm che faceva del possesso palla e del passaggio laterale i suoi dogmi estenuanti, il brasiliano fa dell’immobilità una sorta di credo religioso. Presenza costante del centrocampo romanista (nel senso che non riesce mai d uscire dal cerchio stesso del centrocampo), quando prende palla pretende di ragionare, dimostrando così di ricoprire un ruolo assolutamente inadatto alla sua indole. Infatti ha una velocità di pensiero e una reattività muscolare senza paragoni nel regno animale: il bradipo al suo confronto sembra una tigre sotto anfetamina. Rispedito in Brasile a fine stagione, accompagnato dagli scherni ironici dei tifosi, Andrade cerca di ritrovare sé stesso nel Vasco da Gama (1990) e poi nel Desportiva (1992). Terminata, con molta calma, la carriera di calciatore, ha lavorato con le Nazionali giovanili brasiliane e attualmente fa l’allenatore. Ovviamente, al rallentatore.

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