Costato 7 miliardi, "El Facha" giocò solo poche gare con la Roma.
Stagione 1998-99. Il calcio italiano è scosso dalle accuse di Zeman alla Juventus.
Nel frattempo a Roma sale la contestazione dei tifosi nei confronti della società giallorossa "colpevole" di campagne acquisti di basso profilo. I fan della Roma reclamano l'acquisto di una punta importante, si parla di Trezeguet, Filippo Inzaghi e Batistuta e invece il compianto Franco Sensi spende 7 miliardi per vestire di giallorosso il biondo Gustavo Bartelt, una specie di "Signor Nessuno", che firma un contratto quadriennale.
A testimoniare lo scarso appeal dell'argentino anche le parole di Zeman all'indomani del suo acquisto <<bartelt alla Roma..? Non ne so niente. Il Presidente ne ha ufficializzato l'acquisto, ma io non lo conosco>>. Eppure la "Fotocopia di Claudio Caniggia", purtroppo per la Roma non certo sul campo, arriva nella capitale dopo una parentesi ricca di gol con il Lanus nella quale ha realizzato 13 reti in appena 18 partite. "El Facha" ("Il bello") gioca un ottimo precampionato tanto che la stampa lo esalta e lui alza l'asticella: <<so fare molto meglio, datemi tempo e vi stupirò>>. Peccato che le buone prestazioni nel precampionato siano il classico fuoco fatuo. In campionato Zeman gli concede fiducia all'esordio contro la Salernitana; la Lupa vince per 3-1, ma l'argentino non fa vedere niente di entusiasmante
Va veglio nella trasferta di Firenze quando regala un assist al russo Alenitchev. Poi si spenge la luce. Delvecchio gioca una stagione stratosferica, alla fine segnerà 18 gol, e per l'argentino c'è solo tanta tribuna. A gennaio Sensi lo presta all'Aston Villa. Desolante il suo ruolino in Premier, metà stagione tutta trascorsa a guardare giocare i compagni. L'anno dopo ci prova con la terza squadra di Madrid, il Rayo Vallecano, 12 presenze e 1 gol. Torna alla ribalta quando viene coinvolto assieme al più celebre compagno di squadra Cafu nella vicenda dei passaporti "taroccati". Chiusa la parentesi italiana torna in patria, prima con il Talleres, per dirla alla Mourinho "Zeru reti", poi al Gimnasia Jujuy, prima di chiudere nella seconda divisione argentina con l'All Boys dove, a distanza di otto anni riesce finalmente a segnare due gol in 35 gare...
Tirando rapidamente le somme, a Roma Bartelt è ricordato per il caso Passaportopoli (squalifica fino al 30\06\2002 per lui che aveva già fatto le valigie, e 1.5 miliardi di penale alla società), e per un'intervista in cui dichiara di amare l'Italia, la cucina del Bel Paese e la sua ragazza Romina, di ispirarsi a Ramon Diaz e di stravedere per Al Pacino e il film "Scarface".
Questo è quanto "el facha" ha lasciato ai suoi tifosi sparsi per il mondo, e noi ringraziamo il Calcio di averci regalato, una volta tanto, un ragazzino che non voleva giocare a pallone...
