Ivan Tomic

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nico gilardi
view post Posted on 4/9/2010, 17:21     +1   -1





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Nell’estate del 1998 la Roma aveva adocchiato il giovane Dejan Stankovic della Stella Rossa di Belgrado – considerato un campioncino sul punto di sbocciare – ma che era seguito assiduamente anche dai rivali della Lazio che, alla fine, riuscirono a spuntarla soffiando letteralmente l’ambito giocatore ai giallorossi. In seguito allo smacco subito, Sensi cercò immediatamente l’estate seguente una risposta al “colpo” dei biancocelesti, e per l’occasione si rivolse ai rivali cittadini del Partizan. Ecco spiegato l’ingaggio di Ivan Tomic, che aveva vinto 3 campionati e 2 Coppe di Jugoslavia, considerato come un talento dal grande senso geometrico, notevole solidità atletica ed eccellente tiro. Le stesse qualità riconosciute anche a Stankovic, con la differenza che tutte queste virtù – a differenza del biancoceleste – Tomic non le aveva. Acquistato nell’Aprile del 1998 per la bellezza di 18 miliardi di Lire e 5 anni di contratto, quando si presentò la prima cosa che disse era che voleva dimostrare a tutti i malpensanti che la Roma non aveva preso uno scarto sul mercato serbo, uno Stankovic di Serie B, un cerotto alla buona per curare la ferita infertale dal ribaltone che portò il reclamizzato centrocampista della Stella Rossa sulla sponda laziale. Non ci riuscì. Giocò poco, pochissimo, e molto male. Divenne in breve tempo un oggetto misterioso. Comunque, tra quell’anno e quello successivo, in 5 occasioni vestì la maglia della Nazionale della Jugoslavia. Rimase nella Capitale anche la stagione seguente, ma dopo solo uno scampolo di partita (ben 16 minuti) andò in prestito all’Alavès. E in Spagna giocò un pochino meglio, arrivando anche a disputare la finale di Coppa Uefa contro il Liverpool. E il caso volle che proprio quell’anno la Roma vinse lo Scudetto, proprio quando lui era altrove. Tuttavia, quando ritornò in giallorosso, la sua reputazione era ormai compromessa: la Roma se lo tenne solo perché era obbligata ad onorare il contratto, in scadenza nel 2003. E dopo due tormentate stagioni – durante le quali raccolse appena 5 presenze – fu ceduto definitivamente al Rayo Vallecano. Appena 5 gare anche lì, che lo convinsero a far le valige per il mesto ritorno a casa, al Partizan, dove ha chiuso la carriera nel 2007, ad appena 31 anni, diventandone il Direttore Sportivo.

Stagione Squadra Presenze Reti
1992-93 Radnicki
1993-98 Partizan Belgrado 81 24
1998-99 Roma 9 -
1999-00 Roma 1 -
2000-01 Alavès 29 2
2001-02 Roma 2 -
2002-03 Roma 3 -
gen. 03 Alavès 9 1
2003-04 Rayo Vallecano (B) 5 -
2004-07 Partizan Belgrado 51 4




CODICE
«A’ Tomic sei più lento de’n cespuglio»
(1998/99)

Striscione di un tifoso romanista rivolto al giocatore slavo Ivan Tomic, che in giallorosso non fece certo della velocità una delle sue doti migliori
 
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