Crisi, coppe addio? Crollo nel ranking

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!bisius!
view post Posted on 25/2/2011, 14:53     +1   -1




Dopo l'eliminazione del Napoli in Europa League, rischiamo di non avere club nei quarti di Champions League come nel 2009. Milan, Inter e Roma hanno ancora la possibilità di ribaltare la situazione, ma...
Sorteggio abbordabile? Le palline che girano bene? L’avevano scritto tutti, Gazzetta compresa. Invece no: le palline girano, ma in controsenso. L’andata degli ottavi di Champions è stata fulminante: un mezzo cappotto, 0-3, due gol fatti e cinque subiti, percentuali di qualificazione quasi come la famosa bibita senza zucchero, cioè "zero". E se l’Inter ha combattuto con il Bayern più o meno alla pari, Milan e Roma sono finite frullate da ritmo e tattica di Tottenham e Shakhtar. Perché? Che cosa sta succedendo? E dove stiamo andando?
doppio guaio — Il rischio immediato è dire addio alla coppa che ora fa sul serio (dopo aver abbandonato l’Europa League): un sorteggio dei quarti senza italiane non è una novità, s’è già visto nel 2001, 2002 e 2009 (considerando la Champions a allargata a 32 squadre, nata nel 1999-2000). La complicazione prossima, a prescindere da questo torneo, è la retrocessione nell’A2 d’Europa: s’intende il ranking Uefa, cioè quella classifica che assegna i posti nelle coppe. Ebbene, l’Italia è scivolata, senza possibilità di recupero, al 4° posto: l’anno prossimo manterrà ancora 4 club in Champions, ma dal 2012-13 ne avrà uno in meno (e il futuro non induce all’ottimismo). Il 3° posto in campionato obbligherà ai playoff di agosto, con il 4° si va nientedimeno nell’Europa League, con il 6° si resta a casa. Siamo stati in testa ininterrottamente dal 1986 al 1999 (1990 escluso), poi la discesa implacabile. Il crollo.

"colpa uefa" — Al di là della boutade recente e per niente disinteressata - separare il ranking della Champions da quello dell’Europa League - non c’è dubbio che l’"altra" coppa, quella dei poveri, ci stia facendo perdere punti su punti. Ma la colpa è soltanto nostra: se dal 2000 la Spagna ha vinto quattro coppe, la Russia due, l’Inghilterra una, la Germania è andata avanti in massa, e noi zero, prendiamocela con la nostra filosofia. Europa League? No, Fastidio league, a quanto pare, visto che i nostri club non possono giocare due tornei in contemporanea. Si stancano. Gli altri no.

inferiorita' — Quest’anno, poi, il saldo negativo è particolarmente drammatico. Allora: Samp subito fuori dai playoff Champions (e poi dai gruppi di Euroleague); Inter, Milan e Roma tutte seconde nei loro gruppi (e quindi costrette a giocare in casa l’andata degli ottavi); Juve e Palermo out dall’Europa League. E anche il Napoli non ce l’ha fatta. Fa male soprattutto il modo: come se la rivoluzione di Sacchi, sviluppata poi da Lippi, Capello, Scala, Ancelotti sia stata dimenticata. Da quando non vediamo un’italiana imporre il gioco? Sembra di essere tornati ai tempi della grande Juve di Trap. Che si chiudeva, sì, ma poi ripartiva con Platini e Boniek.

meno successi — La crisi c’è. E si vede anche comparando l’albo d’oro recente. Dal 1990 al ’99 le italiane hanno vinto 20 trofei (3 Champions, 7 Coppe Uefa, 5 Supercoppe, 3 Coppe Coppe, 2 Intercontinentali). Dal 2000 al 2010 (ormai 2011?) soltanto 8 successi (4 Champions, 2 Supercoppe, 2 Intercontinentali). Inter, Milan, Roma: smentiteci, per favore.

 
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view post Posted on 25/2/2011, 15:34     +1   -1
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la germania ci supera, la francia si avvicina... stiamo cadendo a fondo.
 
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!bisius!
view post Posted on 28/2/2011, 15:08     +1   -1




poca qualità, poco gioco, tante chiacchiere, lamentele e polemiche. e il guaio è che siamo convinti ancora che il campionato italiano sia il migliore d'europa...
 
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2 replies since 25/2/2011, 14:53   17 views
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