| Willian avvisa lo Shakhtar:
ROMA, 5 marzo - «Sarà un'altra Roma quella che affronteremo in Ucraina». Parola di Willian, numero dieci dello Shakhtar, che a Radio Radio ha presentato la sfida di ritorno degli ottavi di Champions contro i giallorossi. «Ho visto una grande partita della Roma a Lecce. Sono convinto che incontreremo molte difficoltà, sarà una partita diversa rispetto a quella dell'Olimpico».
«Abbiamo affrontato la Roma nel suo momento peggiore», ha proseguito Willian. «La rosa dei giallorossi è piena di campioni e il loro problema non era fisico ma psicologico poichè erano reduci da due sconfitte. La corsa è stata la stessa, ma lo Shakhtar ha capitalizzato di più».
Willian esalta Totti, «un grande per quello che ha fatto e quello che sta facendo per la Roma. Tutti conoscono le sue incredibili qualità. Può cambiare la partita in ogni momento. Lucescu ci ha detto di fare il massimo dell’attenzione. Noi ci sentiamo allo stesso livello dei giallorossi perché abbiamo qualità, ma anche la Roma è una grande squadra. Ancora tutto è in ballo, come noi abbiamo fatto 3 gol li può fare anche la Roma».
Lucescu: Occhio alla Roma
Montella ha dato una svolta
ROMA, 6 marzo 2011 - La Roma è chiamata a compiere l'impresa in Ucraina. Per accedere ai quarti di Champions, i giallorossi devono vincere con due gol di scarto contro lo Shakhtar Donetsk. All'andata - finita 2-3 - c'era Ranieri, ora tocca a Montella che si troverà di fronte un tecnico di grande esperienza come Lucescu. «Sicuramente sarà un’altra partita rispetto all’andata - ha detto a Sky Sport 24 il tecnico dello Shakhtar - la Roma è obbligata a prenderci in considerazione, tutti parlavano di una partita facile, un risultato alla portata della Roma, ma non è stato così».
REAZIONE - Lucescu è consapevole che si troverà di fronte una squadra molto agguerrita. «Mi aspetto una reazione totale e molto impegnativa da parte della Roma, con questo nuovo allenatore, con Montella, con tutto l’entusiasmo che ha creato. Sarà una partita molto difficile».
AMBIENTE - Il fattore campo sarà molto importante: «Dalla nostra parte avremo uno stadio pienissimo, caldissimo, per la prima volta giochiamo in primavera in Champions League. Tutti si aspettano una prestazione a questo livello. Non mi considero già qualificato, conosco molto bene il calcio italiano, il valore della Roma, mi aspetto una partita molto, molto difficile. Devo far capire ai miei giocatori che la partita di Roma non è esistita, che partiamo da una partita secca, da zero a zero. La Roma ha dalla sua parte l’esperienza dei suoi giocatori, la necessità di fare risultato, giocatori di grande valore individuale, un attacco superiore a quello delle altre squadre italiane. Ha difficoltà nella fase difensiva e speriamo di sfruttare questo. Dobbiamo giocare una grandissima partita per poterla battere e qualificarci».
INTER E MILAN - Anche Inter e Milan devono compiere un'impresa per passare il turno: «Credo che in questo momento l’Inter sta meglio del Bayern e credo abbia la possibilità di ribaltare il risultato a Monaco e vincere la partita. A parte che è sempre molto difficile giocare sui campi inglesi. ma come valore di squadra, come giocatori, il Milan ha una grandissima esperienza e può farcela, basta fare un gol e dopo si giocano 120 minuti. Credo che tutte e due hanno la possibilità di passare il turno».
Roma, fiducia Burdisso
«In Ucraina per la svolta»
<roma, 6 marzo - Dopo il successo in extremis a Lecce, che ha permesso alla Roma di mantenere aperte le chance per la lotta al quarto posto, la formazione giallorossa dovrà adesso fare i conti col ritorno degli ottavi di finale di Champions League in casa dello Shakhtar Donetsk. In Ucraina la squadra di Vincenzo Montella, alla 'prima' panchina europea, dovrà ribaltare il 3-2 subito nell'andata all'Olimpico. «Io sono fiducioso, perchè siamo la Roma e non possiamo dimenticarlo - il chiaro messaggio nell'antivigilia di Nicolas Burdisso -. Abbiamo tanta storia, anche in questi ultimi anni, e poi perchè la gara dell'Olimpico l'abbiamo fatta noi, tranne quei dieci minuti (in cui la Roma ha subito i tre gol, ndr). Penso a questa gara come ad una svolta, se facciamo una buona gara e vinciamo per noi cambia tutto, e gli ultimi mesi saranno diversi».
CAMBIO ALLENATORE - Il difensore argentino, che dovrebbe prendere il posto di Cassetti (infortunato e squalificato, ndr) sulla fascia destra («sono a disposizione, se il mister mi vuole far giocare lì sono pronto»), ha quindi spiegato ai microfoni di Sky Sport come sia mutato il vento dalle dimissioni di Ranieri all'arrivo di Montella: «Il cambio di allenatore porta qualcosa di nuovo, cambiano le motivazioni, cambia il modo di giocare. Avevamo bisogno di qualcosa di nuovo. Ora siamo in un altro periodo e vogliamo fare bene».
DERBY - La trasferta in Ucraina, decisiva per il cammino continentale della Roma, non sarà però l'unico impegno di rilievo che la squadra dovrà affrontare in settimana: all'orizzonte infatti già si staglia il derby con la Lazio. «Ma ora pensiamo a Donetsk, poi ci sarà il derby - le parole di Burdisso -. Non possiamo permetterci di non andare in zona Champions e sarà una lotta fino alla fine, sarà dura ma noi siamo forti».
RANIERI - Il centrale argentino ha poi affrontato anche il tema legato ai problemi che sarebbero sorti nell'ultimo periodo con Ranieri in panchina: «Nello spogliatoio della Roma c'era armonia, si poteva lavorare bene e parlare, in tanti ci siamo confrontati con Ranieri, e in tutti noi è rimasto grande rispetto per lui. È normale poi che in uno spogliatoio qualcuno litighi, anzi questo è uno dei gruppi più armoniosi». In realtà, anche dopo l'importantissima vittoria conseguita a Lecce, ci sarebbe stato negli spogliatoi un accesso diverbio tra Borriello e Menez, ricomposto poi nel chiuso del centro sportivo di Trigoria.
NUOVA PROPRIETA' - Centro sportivo che presto potrebbe accogliere la nuova proprità statunitense guidata da Thomas DiBenedetto: «L'arrivo degli americani? Non c'è stato un allentamento della tensione - ha concluso Burdisso -, in campo la tensione è sempre alta. Un cambio così potenzia il momento che sta vivendo una squadra: se stai bene vai meglio, se stai in bilico vai giù, ed è quello che è successo alla Roma».
CONVOCATI - Intanto Montella dopo l'allenamento ha diramato la lista dei convocati per Donetsk: ovviamente non ci sono Adriano, Cassetti e Menez, mentre Montella porta in Ucraina i giovani Pettinari, Caprari e Sabelli. Questo l'elenco: Bogdan Lobont, Paolo Castellini, Juan, Philippe Mexes, David Pizarro, Mirko Vucinic, Francesco Totti, Rodrigo Taddei, Simone Loria, Daniele De Rossi, John Arne Riise, Simone Perrotta, Marco Borriello, Leandro Greco, Guillermo Burdisso, Julio Sergio, Nicolas Burdisso, Fabio Simplicio, Doni, Matteo Brighi, Stefano Pettinari, Gianluca Caprari, Stefano Sabelli, Leandro Rosi.b>
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