Prandelli cerca certezze Ma se vinciamo è quasi fatta

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!bisius!
view post Posted on 25/3/2011, 19:58     +1   -1




La partita di stasera è molto importante per gli Azzurri, che se battono la Slovenia ipotecano la qualificazione agli Europei. Il c.t. vuole conferme, soprattutto in difesa e a centrocampo: davanti ci si attende molto dalla coppia Cassano-Pazzini

Slovenia-Italia è un esame importante per la Nazionale di Prandelli. Anzitutto, perché si affrontano primi (gli azzurri) e secondi (i padroni di casa) del girone di qualificazione ad Euro 2012. Poi perché il c.t. è ancora alla ricerca di certezze tattiche e soprattutto di uomini.

turnover — Il cartello "lavori in corso" è sempre esposto sul pullman della comitiva azzurra: dei 25 convocati per questo impegno (poi Ranocchia è tornato a casa infortunato) solo nove facevano già parte del gruppo dei 23 selezionato da Prandelli per il suo debutto da c.t., nell’agosto 2010, e di questi solo quattro - Bonucci, Chiellini, Montolivo e Cassano - scenderanno in campo dal 1’ allo stadio Stozice di Lubiana, alle 20.45. Insomma, le gerarchie sono tutt’altro che consolidate. In difesa, sulle fasce, Maggio e Balzaretti, relative novità, hanno l’opportunità di guadagnare punti nella classifica di gradimento del c.t., mentre Chiellini e Bonucci in mezzo vogliono dimostrare che le difficoltà incontrate con la Juve sono dovute più alle magagne di squadra che a lacune individuali. A centrocampo Thiago Motta vuole dimostrare di essere più di un vice Pirlo come playmaker, mentre Montolivo e Aquilani devono saper abbinare alla indiscussa tecnica anche la fase di copertura. Mauri è il jolly tattico azzurro e dovrebbe partire da trequartista, provando ad ovviare all’assenza di candidature credibili "alte" sulle fasce. Poi ci sono Pazzini e Cassano: dal "Pazzo" ci si attende questo benedetto secondo gol azzurro, dal barese una prestazione di personalità, che vada oltre i limiti di una condizione atletica così così che al momento non sembra paragonabile a quella di Giuseppe Rossi.

prospettive — Prandelli è confortato dal passo avanti compiuto come prestazione nell’amichevole di Dortmund con la Germania, l’ultima uscita, ma ora vorrebbe fare un passo avanti importante anche in chiave Europeo, così da presentarsi martedì prossimo a Kiev per l’amichevole con l’Ucraina già con lo sguardo proteso su infrastrutture e stadi del Paese che insieme alla Polonia ospiterà il prossimo torneo continentale. Tra l’altro la Slovenia segna il giro di boa nel girone C: con la gara di stasera la Nazionale avrà affrontato tutte le sue avversarie, anche se Italia-Serbia del 12 ottobre 2010 resta un’incompiuta per colpa dei disordinati scatenati dagli ultrà ospiti.

ambiente — Lubiana ha accolto l’Italia con un bel sole primaverile. La capitale slovena è giovane per popolazione ed elegante per stile architettonico e look del centro storico. Finora clima idilliaco anche sul fronte tifosi, ci sono diversi italiani a passeggio per le vie della città, ma ci sarà da tenere sotto controllo l’eventuale contatto tra le frange più pericolose delle tifoserie nel piccolo stadio da 16mila posti, non potendo poi escludere eventuali rappresaglie serbe per i fatti di Marassi. La speranza - e fino a questo momento non c’è stata ragione di pensare il contrario - è che l’Italia possa concentrarsi solo sulle difficoltà create dagli avversari sul campo, che non sono da sottovalutare: la Slovenia ha già saputo qualificarsi per Sudafrica 2010, e si può permettere il lusso di tenere fuori talenti di comprovata qualità come Ilicic e Bacinovic, brillanti nel Palermo.

 
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