Roma-Milan

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!bisius!
view post Posted on 8/5/2011, 10:56     +1   -1




Lo 0-0 dell’Olimpico contro la Roma consente al Milan di far festa: +9 sull’Inter ed ecco lo scudetto numero 18...La gioia rossonera esplode a Roma: Allegri viene portato in trionfo dai suoi giocatori.
Il Milan è campione d’Italia per la 18° volta, sette anni dopo l’ultimo titolo. I rossoneri impongono lo 0-0 alla Roma all’Olimpico e sfruttano il primo match-point che porta allo scudetto. Abbiati chiude la porta nel primo tempo, il carattere del resto della squadra fa il resto nella ripresa. La festa può cominciare già dall’Olimpico, ma è solo l’inizio. In questa partita contavano soprattutto le motivazioni: più alte e nobili quelle del Milan rispetto a una Roma che proverà a sfruttare le ultime due partite per raggiungere la qualificazione in Champions League. Questa era la serata del Milan; era scritto e così è stato.

LE SCELTE DEI MISTER - Montella si affida ancora una volta a capitan Totti, supportato da Taddei (preferito a Menez), Simplicio (per Perrotta, squalificato) e Vucinic: Brighi sostituisce De Rossi (squalificato): Panchina per l'ex Borriello. Allegri ha deciso: Gattuso preferito a Flamini, Seedorf e Van Bommel non lasciano spazio a Pirlo. Confermata la difesa, così come l'attacco che riabbraccia Ibrahimovic.

IL PRIMO TEMPO E’ DI ABBIATI E JUAN – Il Milan sembra partire bene, con grande pressing e baricentro alto, a dar fastidio ai portatori di palla della Roma; i giallorossi però soffrono solo nei minuti iniziali, e poi prendono le misure degli avversari, risultando molto più pericolosi nelle ripartenze. Montella perde subito Brighi per infortunio (dentro Rosi al suo posto), ma la Roma “ridisegnata” non perde smalto. Qualche errore di troppo da parte dei difensori rossoneri lascia qualche palla buona agli avanti della squadra di casa: all’11’ Taddei ci prova con un destro fiondato, mentre al 14’ Abbiati è bravissimo in uscita a evitare il gol di Vucinic. Il Milan fa poco (destro a giro di Boateng e un tentativo di inserimento di Ibrahimovic) per spaventare gli avversari: Juan è feroce su Ibrahimovic, Robinho non si vede praticamente mai. La squadra di Allegri si limita a un possesso di palla sterile, la Roma è più viva e si vede. Il primo tempo però si chiude sullo 0-0.

SECONDO TEMPO, PALO DI ROBINHO- Allegri cambia a metà: Ambrosini rileva Gattuso in mezzo al campo, ma la scossa arriva davanti. Robinho, l’uomo più in ombra, colpisce un palo sanguinoso con uno splendido destro a giro, dopo una bella azione personale di Abate. Il Milan inizia con un altro piglio, e allora Montella corre ai ripari: dentro Borriello per Vucinic e Roma che si cofigura con un 4-4-2 più marcato. La partita diventa bellissima, entrambe le squadre sembrano in grado di sbloccarla: ci va vicino Boateng al 60’, ma il suo tocco su Doni in uscita è fuori di un pelo. Ci prova anche Ibra, ma la sua potente punizione al 62’ è troppo in bocca a Doni. La Roma fa fatica a ripartire, il Milan impone sempre di più la sua legge. Al 74’ entra anche Pato, ma il brasiliano non riesce ad incidere sul match. Dall’altra parte, Montella lancia il giovanissimo Caprari (1993!), provando a offendere nei minuti finali. Gli ultimi attimi del match sono tesi, ma il risultato non cambia più. Il Milan alza le braccia al cielo: non sarà quello di Milano, ma ai tifosi rossoneri va benissimo anche così.



A mio avviso è stata una delle migliori gare della Roma fatte negli ultimi 2 mesi e mi riferisco soprattutto al 1 tempo dove la Roma poteva pure passare in vantaggio (col solito Vucinic) e ha messo in netta difficoltà il Milan. Nella ripresa il Milan è entrato in campo con un piglio diverso e ha avuto due chiare palle gol con Boateng e Robinho e per me, col nostro calo, ha strameritato il punto che vale uno scudetto. Scudo a cui francamente non credevo quindi onore al merito. Concreto e solido il girone di ritorno rossonero vinto grazie a una difesa sontuosa e grande equilibrio: lo dicono i numeri con appena 6 gol subiti ! Dovessi fare un paio di nomi Ibra trascinatore sino a dicembre, e Thiago Silva e Abbiati per il finale di stagione. Mi fa piacere per Allegri che ho avuto modo di apprezzare da vicino qui a Cagliari e che per il sottoscritto era un predestinato. Davvero bravo a puntellare il centrocampo a gennaio nel mercato di riparazione quando i meccanismi scricchiolavano e la fiducia e la sicurezza iniziavano a venir meno. Sono stati bravi e bravi ad approfittare anche della stagione sottotono di parecchi avversari potenzialmente sulla carta pericolosi se non superiori come Inter, Roma e aggiungiamo pure la Juve. Sul fronte giallorosso credo invece che le speranze giallorosse di centrare il 4 posto a cui io già non credo da tempo siano svanite del tutto. Anche ieri i cambi di Montella in una gara che si doveva solo vincere x sperare non mi hanno convinto e alludo agli ingressi di Rosi x l'infortunato Brighi e a Caprari per lo stesso Rosi. Ma almeno nel finale mettere Menez no?
E infine, possibile che l'aeroplanino abbia del tutto dimenticato Greco che con Ranieri aveva fatto davvero buone cose?
Ma alla fine forse è meglio cosi e ha ragione DiNatale quando dice che Udinese e Lazio meritano di piu' il 4 posto utile per la Champions !
In una buona gara si sono evidenziati ancora una volta tutti i nostri limiti stagionali, in campo e in panchina....
 
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