Champions League - Dominio Barcellona, è ancora Champions!

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!bisius!
view post Posted on 1/6/2011, 13:56     +1   -1




I catalani vincono 3-1 la finale di Wembley contro il Manchester United: apre Pedro al 27', pareggia Rooney al 34' ma nella ripresa scendono in campo soltanto i catalani che chiudono con Messi e Villa. Guardiola conquista il decimo titolo in tre anni

È la squadra più forte di sempre? La domanda risuona nelle orecchie degli appassionati di calcio che questa sera hanno assistito alla finale di Champions League. Che fossero allo stadio di Wembley, nel pub dietro l’angolo o sulla poltrona di casa. Perché il Barcellona ha vinto 3-1 contro il Manchester United di Sir Alex Ferguson, negando allo scozzese ogni possibilità di rivincita dopo Roma 2009. Un dominio ininterrotto del gioco culminato nei gol di Pedro, Messi e Villa. A nulla è valso il pari momentaneo di un Rooney generosissimo. Vince ancora il Barcellona, che conquista il decimo titolo dell’era Guardiola, la seconda Champions in tre anni.

ABIDAL DAL 1’, CHICHARITO PRESENTE - Pep Guardiola non recupera al 100% Puyol e così decide di regalare l’ultimo capitolo della favola a Eric Abidal, che parte da titolare a poco più due mesi dall’operazione per un tumore al fegato. Il resto è il classico 4-3-3 del Barcellona, con Mascherano al centro della difesa con Piqué e il trio Pedro-Messi-Villa in prima linea. Sir Alex Ferguson conferma invece le indiscrezioni della vigilia e presenta dall’inizio la squadra che ha sbancato a Gelsenkirchen nella semifinale d’andata. Quindi 4-4-2 con il duo Hernandez-Rooney in attacco, Fabio terzino destro e la presenza di Giggs in mediana con Valencia e Park larghi. Soltanto panchina per Fletcher e Nani, mentre Berbatov va addirittura in tribuna (a lui viene preferito Owen).

APRE PEDRO, RISPONDE ROONEY - Il Manchester United parte a mille. Pressing a tutto campo, aggressività e un Barcellona insolitamente costretto a non uscire dalla propria metà campo. Ma dura soltanto dieci minuti. Poi i ritmi degli inglesi si abbassano ed esce il possesso palla dei catalani. Che addormentano la partita, ricacciano dietro i Red Devils e iniziano a danzare sulle punte il solito “tiki-taka”. Dopo il primo quarto d’ora, com’era presumibile, gli uomini di Guardiola iniziano anche a pungere, nonostante il lavoro dei monumentali Vidic e Ferdinand. Al 16’ Pedro va a un soffio dal gol su un cross dalla destra di Xavi, al 20’ ci prova Villa da fuori area. E al 27’ Pedro sblocca le marcature capitalizzando al massimo un assist del solito illuminante Xavi. Lo United è alle corde, non esce più e rischia nuovamente. Ma con l’orgoglio della vera squadra resta dentro alla partita. Il risultato è il massimo possibile. Al 34’ Villa perde palla sulla trequarti, Rooney recupera e triangola con Giggs (in fuorigioco millimetrico) sparando in porta un destro fantastico che vale l’1-1. La partita si alza ancora di livello, perché il Barcellona punto sull’orgoglio alza i ritmi e torna in avanti. Ma il primo tempo si chiude in parità, perché Messi al 43’ non chiude un triangolo meraviglioso con Pedro. La migliore premessa per una grande ripresa.

DOMINIO BARCELLONA: FINISCE 3-1 - Il secondo tempo è un crescendo wagneriano. A recitare lo spartito è il Barcellona, che prende la bacchetta in mano e inizia a dispensare lezioni di calcio. Il Manchester United pian piano sente la fatica, soprattutto nel mezzo dove Giggs non si fa più vedere in fase di copertura e Ferguson non se ne accorge. Il risultato è che Carrick resta isolato nel quadrilatero del possesso palla catalano. Ed è sopraffatto. Il risultato è inevitabile. Al 54’ Messi riporta avanti i blaugrana con il 12esimo gol in Champions (ma anche il 53esimo stagionale), un fantastico tiro dal limite dell’area. I Red Devlis non reagiscono, vengono presi a pallate e al 69’ arriva anche il 3-1 di Villa, con un’altra conclusione dal limite a giro. Ferguson poco prima aveva messo dentro Nani per Fabio, infortunatosi salvando un pallone sulla linea. Ma la mossa tardiva non paga. Anche perché il tris del Barcellona chiude definitivamente i giochi. Da lì in avanti è solo torello dei catalani. E la vittoria è scritta.

BARCELLONA DA RECORD – Torniamo alla domanda d’inizio articolo e proviamo a rispondere con alcuni numeri. La gestione Guardiola ha portato due Champions in tre anni (è il tecnico più giovane a fare doppietta, ha solo 40 anni, il Barcellona sale a quota 4 totali come Ajax e Bayern Monaco), un Mondiale per Club, tre Liga, una Coppa del Re, due Supercoppe di Spagna e una Supercoppa europea. Un totale di dieci titoli in tre anni esatti. Messi, dal canto suo, ha eguagliato il record stabilito da Cristiano Ronaldo una settimana fa, quello di 53 gol stagionali (nessuno in Spagna ha fatto mai meglio di questi due). Rispetto al portoghese, però, è divenuto il primo giocatore a chiudere come capocannoniere in tre Champions League di fila, segnando 12 reti in quest’ultima edizione (per lui sono 18 nella fase a eliminazione diretta, come Raul e Shevchenko). Un dominio che va oltre le statistiche, però. Nonostante i 152 gol ufficiali (98 provengono dal tridente) nell’annata in cui hanno perso soltanto la finale di Coppa del Re. Insomma, sono i migliori di sempre o no?

 
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