Referendum: alle 12 ha votato quasi il 12%. Oltre 47 milioni di italiani alle urne: caccia al quorum

« Older   Newer »
  Share  
!bisius!
view post Posted on 12/6/2011, 18:20     +1   -1




L'affluenza alle urne alle 12 nel primo giorno di votazione sui referendum è destinata a salire sul podio delle affluenze più alte mai registrate nelal storia repubblicana italiana. Negli 8.092 comuni scrutinati, il numero dei votanti ha quasi sfiorato il 12% in tutti e quattro i quesiti referendari. Nel dettaglio, secondo i dati del Viminale, l'affluenza alle urne ha raggiunto l'11,64% per il quesito sulla modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica; l'11,64% per il quesito sulla tariffa del servizio idrico; l'11,63% per il quesito sul nucleare; l'11,63% sul legittimo impedimento.

I dati regione per regione - Piemonte 12,6%, Valle d’Aosta 15,5%, Lombardia 11,8%, Trentino Alto Adige 14,2%, Veneto 13,0%, Friuli Venezia Giulia 14,2%, Liguria 15,5%, Emilia Romagna 16,9%, Toscana 14,8%, Umbria 11,4%, Marche 12,3%, Lazio 12,1%, Abruzzo 10,1%, Molise 9,8%, Campania 8,8%, Puglia 8,8%, Basilicata 7,7%, Calabria 6,8%, Sicilia 8,3% e Sardegna 10,6%

I precedenti - Si tratta, al momento della terza affluenza pià alta nella prima mattinata di votazioni su referendum: più elettori di così si erano registrati solo nel maggio 1974 sul divorzio (17,9% alle 11 del primo giorno) e nel giugno 1978 su finanziamento pubblico dei partiti e legge sull'ordine pubblico (12,6%). Non è detto, dunque, che a rilevazione definitiva alle 12, questa tornata referendaria possa superare ancora un 'sorpasso' e attestarsi alle spalle della sola consultazione sul divorzio. Il referendum sul divorzio del 1974 vide una partecipazione finale di massa al voto: l'affluenza il lunedì alle 15 fu dell'87,7%. Il referendum su finanziamento ai partiti e ordine pubblico portò alle urne l'82% degli aventi diritto.

Oltre 47 milioni al voto - Si vota oggi fino alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15. I cittadini dovranno esprimersi sui 4 referendum: acqua (gestione e tariffe), nucleare e legittimo impedimento. Coinvolti, sul territorio nazionale, 47.118.784 elettori, di cui 22.604.585 maschi e 24.514.199 femmine. Le sezioni sono 61.601. Il corpo elettorale della circoscrizione estero, che si è già espresso, é pari a 3.299.905 elettori. Con questi, gli italiani che potranno andare a votare i quesiti referendari saranno circa 50,4 milioni.

La sfida è tutta sul raggiungimento del quorum - Per essere valido, a votare per ciascun referendum deve presentarsi la metà più uno degli aventi diritto. Il ministero degli Interni renderà nota dal proprio sito oggi la prima rilevazione sull'affluenza alle 12, una seconda alle 19 e infine, a chiusura della prima giornata elettorale, alle 22. Domani, invece, nessuna rilevazione intermedia: 'battiquorum', dunque, fino alle 15 quando si saprà se è stato raggiunto o meno il numero minimo di partecipazione al voto per la validità della consultazione referendaria. Primi verdetti - Chiusi i seggi, infatti, arriverà il primo 'verdetto' del Viminale sulla validità della consultazione referendaria (la partecipazione al voto del 50%+1 degli elettori in ciascuno dei diversi referendum) prima dell'inizio dello spoglio e quindi della proclamazione del risultato: vittoria dei sì o dei no. Se infatti il quorum non venisse raggiunto, la consultazione sarebbe proclamata nulla. E verrebbe dichiarato nullo anche lo scrutinio dei 'sì' e dei 'no' anche se per prassi poi le schede vengono controllate e il risultato reso noto comunque. Nel caso in cui il quorum fosse mancato per poco, non è escluso un periodo di 'sospensione' del risultato che potrebbe durare da lunedì a giovedì. Solo allora, infatti, si riunirà, l'ufficio centrale della Cassazione per i referendum a cui spetta la proclamazione del risultato: valido/non valido, vittoria dei sì o dei no. E i promotori hanno già preannunciato istanze alla Suprema Corte per il ricalcolo e l'abbassamento del quorum qualora l'astensione all'estero risulti determinante. In considerazione del mancato voto all'estero sul nucleare per la ristampa all'ultimo momento delle schede. E per i molti plichi tornati indietro alla sedi consolari per errori negli indirizzo degli elettori all'estero.Cittadini al voto - Nel dettaglio, i referendum interessano, sul territorio nazionale, sulla base dei dati riferiti al 45esimo giorno antecedente la votazione e suscettibili di lievi modificazioni al termine della revisione straordinaria delle liste elettorali attualmente in corso, 47.357.878 elettori, di cui 22.734.855 maschi e 24.623.023 femmine.Italiani all'estero - Il corpo elettorale della circoscrizione estero interessato alle consultazioni referendarie, che ha già votato nei giorni scorsi per corrispondenza grazie ai plichi inviati alle ambasciate italiane, è di 3.236.990 elettori: il dato è suscettibile di variazione in relazione all'eventuale ammissione al voto disposta dalle autorità consolari competenti. Il rebus del quorum legato in particolare al nucleare, con l'impossibilità materiale di far rivotare gli italiani all'estero sul quesito come riformulato da pochi giorni dalla Cassazione con ok della Corte Costituzionale, porta a dire che solo se alle urne si recheranno almeno 26 milioni di italiani vi sarà certezza sul raggiungimento della soglia minima di validità
 
Top
0 replies since 12/6/2011, 18:20   3 views
  Share