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| A 37 anni il difensore napoletano lascia il calcio. Ultima stagione con l'Al Ahli, a Dubai, dove resterà da dirigente. Campione del mondo da capitano nel 2006, detiene il record di presenze in azzurro. Ha giocato con Napoli, Parma, Inter, Juventus e Real Madrid
Esattamente a cinque anni della notte di Berlino, quando alzò al cielo la Coppa del Mondo, Fabio Cannavaro dà l'addio al campo. Lo fa in una conferenza a Dubai dove ha deciso di continuare a vivere.
GINOCCHIO CRACK — Alla fine della scorsa stagione i problemi al ginocchio: "La cartilagine ha ceduto, mi ha seguito il professor Castellacci. Ho provato a curarmi per tutto il periodo di vacanza. Ma quando a Miami mi sono reso conto che avevo dolore per una semplice corsetta ho capito che non potevo più andare avanti".
uomo immagine — Racconta Fabio: "A quel punto per correttezza ho informato subito il nostro presidente Al Naboodah, col quale c'è uno splendido rapporto. E così abbiamo ripreso discorsi già fatti. E resterò all'Al Ahli per altri tre anni come dirigente. Farò un po' l'uomo immagine. E mi stimola molto lavorare in questo calcio in espansione, Certo avevo in mente di giocare un anno ancora. Ma non sarebbe stato corretto, sapendo che quel ginocchio non può reggere a certi livelli. A quasi 38 anni di soddisfazioni me ne sono tolte a livello italiano e soprattutto internazionale. Va bene anche così".
RECORD — Campione del mondo in Germania da capitano nel 2006, si ritira a 5 anni esatti dal trionfo di Berlino. Cresciuto nel vivaio del Napoli, ha giocato anche con Parma, Inter, Juventus e Real Madrid prima di intraprendere l'avventura con l'Al Ahli. È record man di presenze in Nazionale, con 136 apparizioni in azzurro.
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