| Sul circuito del Nürburgring l'australiano della Red Bull più veloce di tutti. Dietro di lui Hamilton, Vettel e poi il ferrarista.
Mark Webber è il poleman del GP di Germania. Sul circuito del Nürburgring l'australiano della Red Bull ha effettuato una serie di tornate incredibili, terminando in 1'30''079, un tempo che ha polverizzato la pole position del 2009. Alle sue spalle a sorpresa è giunto staccato di 55 millesimi Lewis Hamilton: per l'inglese della McLaren un secondo posto che vale la partenza al palo. Terzo posto per Sebastian Vettel, per la prima volta non in prima fila in questa stagione, e accanto a lui, staccato di 363 millesimi, la Ferrari di Fernando Alonso. Alle sue spalle l'altra Ferrari di Felipe Massa, staccato mezzo secondo dal compagno di squadra. Poi sesto posto per Nico Rosberg su Mercedes, settimo per Jenson Button con la seconda McLaren, staccato di 1''2, poi Adrian Sutil su Force India, Vitaly Petrov su Renault e chiude la Top Ten Michael Schumacher con l'altra Mercedes.
CRONACA DELLE QUALIFICHE – La Q1 vede all'inizio la battaglia tra Alonso e Hamilton per la prima posizione: va molto bene l'inglese della McLaren ma il ferrarista gli soffia il miglior tempo, prima che nel finale Massa si prenda la leadership provvisoria girando in 1'31''826 davanti ad outsider come Sutil, Heidfeld e Di Resta. Vengono eliminati Kobayashi, Kovalainen, Glock, Chandhok, D'Ambrosio, Liuzzi e Ricciardo. I piloti più forti giocano un po' a nascondino, cercando di preservare le gomme morbide come fanno Vettel, Webber e Button. La Q2 invece vede tutti i piloti utilizzare le coperture più soffici e si ripete la lotta tra Hamilton e Alonso, con una continua sfida di giri veloci tra i due: alla fine vince l'inglese con 1'30''998, davanti a Vettel che supera Alonso di un decimo. Dietro di loro Webber, Rosberg, Button e Massa. Vengono eliminati Heidfeld, Di Resta, Barrichello, Maldonado, Perez, Buemi e Alguersuari. Nella Q3 il primo ad uscire dai box è stato Alonso seguito da Hamilton. L'inglese batte ancora lo spagnolo di un decimo sulla linea del traguardo, anche se poi Webber girando in 1'30''251 supera i due rifilando a tutti mezzo secondo. Vettel si inserisce poi in seconda posizione a un decimo dal compagno di squadra. Le Red Bull calano gli assi e nell'ultimo giro utile l'impresa della Ferrari è disperata: Alonso deve recuperare sei decimi e deve difendersi da uno scatenato Hamilton, riesce a recuperarne solo due, mentre Webber si miglior ancora. Alla fine per la Rossa è solo un quarto posto, abbastanza deludente viste le premesse che parlavano di possibilità di conquista della pole. Grande soddisfazione invece per Webber ma soprattutto per Hamilton che ottiene un secondo posto eccezionale.
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