Tour de France - Evans, crono super che vale il Tour

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!bisius!
view post Posted on 23/7/2011, 18:28     +1   -1




L'australiano è secondo a 6" da Martin e vince la Grande Boucle beffando Andy Schleck, che invece chiude al 17° posto di tappa e slitta quindi secondo nella classifica generale. Evans corona così una lunga e strepitosa carriera. Sul podio finale anche Franck Schleck, Voeckler quarto, Contador quinto

DEDICA - Evans ha rivolto la sua prima dedica per la maglia gialla conquistata oggi, e che gli assicura la vittoria del Tour de France domani a Parigi, ad Aldo Sassi, scomparso l'anno scorso, e che fu suo allenatore per tanti anni: "Aldo ha creduto in me sin dall'ottobre 2001 - ha detto Evans che sul podio con gli occhi lucidi ha trattenuto a fatica le lacrime - mi ha accompagnato negli ultimi dieci anni. Mi aveva detto: sei un grande corridore, puoi vincere il Tour. Ecco, dopo tanti anni ce l'ho fatta, lo dedico a lui".

Tutti i compagni di corsa intervistati prima della gara avevano detto "Cadel Evans" per la vittoria finale e hanno avuto ragione. Nessuno però si aspettava un Evans così agguerrito e capace di sfiorare addirittura la vittoria nella cronometro decisiva per il titolo del Tour de France, sulle strade di Grenogle per 42,5 km. La 20esima tappa viene vinta da uno splendido Tony Martin, che ripete il successo sullo stesso percorso al Giro del Delfinato, Evans però è lì e perde solo 7" da uno dei cronoman più forti del momento e ha quindi il secondo miglior tempo.

Il grande sconfitto è dunque Andy Schleck, che vestiva la maglia gialla in partenza e che ancora una volta si vede sfilare da sotto il naso il gradino più alto del podio a Parigi. Il lussemburghese diceva di non temere la crono di oggi, ma alla fine deve abdicare di fronte a un indemoniato, meraviglioso sui pedali e agguerrito come non mai.

Ed è talmente agguerrito che supera addirittura Alberto Contador, autore comunque di una prova strepitosa e terzo di tappa: Martin chiude a 55'34", Evans a 7" appunto e e il Pistolero bravissimo, ma più lontano con 1'06" di distacco. Andy accusa 2'38", Franck Schleck è 19° a 2'41". I due fratelli lussemburghesi occuperanno quindi il secondo e il terzo gradino del podio sugli Champs Elysées, ma forse dovranno recriminare per qualche errore strategico commesso durante alcune tappe di montagna.

La gara ha visto altre buone prove da parte dei corridori di rilievo: Thomas Voeckler, maglia gialla per dieci giorni, ha il 13° tempo che gli vale la "medaglia di legno" nella classifica generale, mentre la maglia a pois Samuel Sanchez è autore di una crono di tutto rispetto col settimo tempo, meglio anche di uno specialista come Fabian Cancellara. Lo svizzero, però, a sua discolpa può accusare il meteo: quando è partito lui pioveva, mentre gli altri davanti a lui hanno tutti gareggiato sotto il sole e su strada asciutta.

Il primo degli italiani in questa tappa è Adriano Malori, 16° a 2'38" davanti a Franck Schleck. In classifica generale, invece, il migliore dei nostri è Damiano Cunego, settimo dopo il 31° posto nella crono (a 3'38"), subito davanti a Ivan Basso, ottavo col 34° tempo nella cronometro e un ritardo di 3'47".

Ovviamente, per considerare vinto il suo Tour de France, il primo per un australiano nella storia, dovrà tagliare il traguardo a Parigi nella 21esima e ultima tappa, che sarà per tutti una passerella e lascerà spazio ai corridori più indietro in classifica. Evans lo merita davvero, perché negli anni e nella sua strepitosa carriera è stato colpito diverse volte dalla sfortuna. E' venuto davvero il momento di festeggiare, anche perché a 34 anni (è classe 1977) non resta più molto tempo per inseguire i propri sogni.

Nel frattempo Samu Sanchez, come abbiamo visto, conserva ovviamente la maglia a pois (non c'èrano GPM nella tappa di oggi), mentre Mark Cavendish è sempre maglia verde. La maglia bianca del miglior giovane è di Pierre Rolland.

 
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