Afghanistan, ucciso un soldato italiano

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!bisius!
view post Posted on 25/7/2011, 13:04     +1   -1




Altra vittima italiana in Afghanistan, la terza nel mese di luglio, la 41 dall'inizio delle operazioni militari nel paese asiatico. Il primo caporal maggiore David Tobini è stato ucciso in un conflitto a fuoco con un gruppo di insorti a nord-ovest di Bala Murghab, nell'area occidentale sotto responsabilità italiana. Nell'attacco sono rimasti feriti altri due militari, paracadutisti come la vittima: uno di loro è in gravi condizioni, mentre l'altro non sarebbe in pericolo di vita. Il primo caporal maggiore Tobini, nato a Roma il 23 luglio 1983, era in forza al 183esimo reggimento paracadutisti "Nembo" di Pistoia. "Durante un`operazione congiunta tra militari italiani e forze afgane nella zona a nord ovest della valle di Bala Murghab, l'unità nella quale erano presenti anche i militari italiani è stata attaccata", ha riferito lo Stato Maggiore della Difesa. Per Tobini non c'è stato nulla da fare. Stando a quanto riferito dal ministro della Difesa Ignazio La Russa la salma di Tobini sarà in Italia mercoledì e, con tutta probabilità, le esequie si svolgeranno in quello stesso giorno.La Russa: "Un altro soldato è in condizioni critiche" - Simone D'Orazio, nato a Isernia nel 1982, è stato colpito al torace. "Non è fuori pericolo, è ricoverato in condizioni critiche", ha spiegato il ministro della Difesa Ignazio La Russa, che ha incontrato i giornalisti a Milano. Nell'attacco è rimasto ferito anche Francesco Arena, nato a Vibo Valentia nel 1979, colpito all'arto superiore destro: lui, per fortuna, non è in condizioni gravi. Tobini è la terza vittima in Afghanistan in appena un mese: il 2 luglio scorso il caporal maggiore Gaetano Tuccillo perse la vita nell'esplosione di un ordigno non lontano da Bakwa; il 12 luglio il primo caporal maggiore a seguito della deflagrazione di un altro ordigno improvvisato. La morte di Tobini giunge alla vigilia della discussione sul rifinanziamento delle missioni all'estero.Il ministro della Difesa: "Doppio attacco ai nostri soldati" - I soldati italiani rimasti coinvolti in uno scontro a fuoco in Afghanistan sono stati colpiti da un doppio attacco al termine di una operazione di perlustrazione e rastrellamento all'interno di un villaggio nella zona settentrionale del Paese. E' quanto ha spiegato il ministro della Difesa Ignazio La Russa. Alle 4.15 di mattina, i soldati italiani assieme a forze afghane sono entrate in un villaggio dove erano stati segnalati materiale esplosivo e ordigni. Dopo aver compiuto "positivamente" la loro azione, all'uscita del villaggio sono stati attaccati da un gruppo di insorti che ha fatto fuoco su di loro, uccidendo il caporal maggiore Tobini e ferendo il caporal maggiore D'Orazio. Dopo aver cercato riparo in alcune case, i militari sono stati attaccati nuovamente da altri insorti posizionati in altre abitazioni che non erano state precedentemente controllate e in questo secondo attacco è rimasto ferito il terzo militare italiano. A quel punto - ha spiegato il ministro La Russa - è intervenuta la forza aerea di reazione alleata con quattro elicotteri, un aereo francese e uno americano che hanno bombardato la zona, consentendo l'evacuazione, "dopo un periodo non breve", alle forze italiane presenti sul territorio.Il cordoglio del generale Abrate - Il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate, a nome delle Forze Armate e suo personale, ha espresso ai familiari del primo caporal maggiore David Tobini il profondo cordoglio per la morte del proprio congiunto. Il Generale Abrate, si legge in una nota, ha inoltre espresso al capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale Giuseppe Valotto, il proprio dolore e i sentimenti di vicinanza alla Forza Armata per il lutto che l'ha colpita. Intanto alla caserma Marini del 183° Reggimento Nembo a Pistoia è stata esposta la bandiere a mezz'asta. Molti i militari, dopo la notizia della morte del caporal maggiore David Tobini, stanno rientrando in queste ore in caserma: a Pistoia oggi è la festa del patrono e molti militari erano in permesso.Gli zii del parà caduto in Afghanistan: "Amava il suo lavoro" - "Mio nipote era una persona squisita. Era la seconda volta che si recava in Afghanistan e la prima volta, al ritorno, ci aveva sempre detto che in quella terra c'è troppa miseria". Così, tra le lacrime, la zia ricorda David Tobini, il primo caporal maggiore morto questa mattina in uno scontro a fuoco in Afghanistan. "Sono distrutta - aggiunge - non si può morire così, a 28 anni. Abbiamo letto con apprensione in questi anni di altre morti e siamo sempre stati in apprensione per David, stavolta è toccato a noi. Non riesco ancora a crederci, non è giusto". "Era un ragazzo semplicissimo - dice lo zio - gli piaceva fare questo mestiere". David era fidanzato ed era residente ad Anguillara Sabazia, vicino a Roma, dove abita la madre.Monsignor Pelvi: "Ha donato la vita per il bene comune" - "La preghiera è la risposta all'incapacità di accogliere il dolore e la perdita di un altro figlio della nostra nazione. Dalla morte dei nostri soldati dobbiamo imparare a chiederci che cos'é l'uomo se non ci prendiamo cura dell'altro, che cosa sarebbe la vita senza l'amore". E' la dichiarazione rilasciata al Sir dall'ordinario militare per l'Italia, mons. Vincenzo Pelvi, nell'apprendere della morte di un soldato italiano e del ferimento di altri due in Afghanistan. "Bisogna andare oltre la superficialità e le risposte emotive dei pro e dei contro le missioni di sicurezza - afferma l'arcivescovo -, non dobbiamo avere paura di porci domande fondamentali sul senso della morte e non fermarci a risposte immediate e parziali ma andare in profondità per capire la professione militare che è anche capacità di offerta della propria vita. I nostri soldati sono persone che sanno che il Signore accompagna il loro cammino". "La professione militare - aggiunge - ha quella novità che può cambiare le relazioni internazionali, contribuendo di fatto a costruire un mondo più giusto e solidale. Prendiamo questa morte come espressione del bene comune che prevale sulle logiche egoistiche".
 
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