Mondiali del 2014: Sorteggiati i gironi di qualificazione

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!bisius!
view post Posted on 1/8/2011, 13:56     +1   -1




Il commento di Stefano Benzi al cammino azzurro verso Brasile 2014!


La strada azzurra per il Brasile prevede scali in Danimarca, Repubblica Ceca, Bulgaria, Armenia e Malta.

Tutto sommato poteva andare anche peggio, considerando che ci sono gironi che sembrano pattuglioni armati (Francia e Spagna nel gruppo a scarto ridotto, o Croazia, Serbia e Macedonia in quello che raduna mezza ex Yugoslavia oltre a Scozia e Galles) e altri che sembrano facili, come quello dell'Olanda, con Turchia, Romania e Ungheria, e non lo sono. E' andata bene all'Inghilterra e benino anche a Portogallo e Germania.

Per l'Italia non sarà comunque una passeggiata: la Danimarca sta facendo benino (non benissimo) nelle qualificazioni Europee ma è alle prese con un rinnovamento che fatica a concretizzarsi. I grandi talenti degli anni '70 e '80, aiutati da fisico e potenzialità atletiche allenate soprattutto in campionati competitivi come quelli di Inghilterra e Germania, sono un ricordo. I danesi hanno alcune ottime individualità (Agger e Kjaer su tutti), e un paio di giovani pronti a sbocciare: bisogna vedere che cosa deciderà di fare Morten Olsen, ormai alla guida della nazionale da 11 anni, e se deciderà di anticipare i tempi del pensionamento per giocatori come Poulssen, Svensson e Jacobsen senza tuttavia avere ancora i ricambi adeguati. Un processo tutto sommato inevitabile se la squadra fallirà la qualificazione al campionato continentale.

I giovani interessanti in Danimarca non sono molti, ma ci sono: il 19enne Christian Eriksen per esempio (Ajax, foto a sinistra), o Jorgensen, 20 anni (Bayer Leverkusen) mentre Bendtner è ormai da considerare un capitale acquisito a livello internazionale. La Danimarca resta una squadra solida e compatta, ma con pochi ricambi e un po' in là con l'età. Un brutto cliente tuttavia, sempre e comunque.

La Repubblica Ceca secondo me è peggio, per un semplice motivo: qui i giovani ci sono, e ce ne sono tanti... La Nazionale Under19 che domani contenderà in Romania il titolo continentale alla Spagna è piena di ragazzi di talento che possono entrare nel giro della nazionale fin da subito. Qualcuno anzi c'è già. Lo Sparta Praga e il Viktoria continuano a sfornare centrocampisti con i fiocchi: e la coppia d'attacco dell'attuale Under19, composta da Lacha e Prykryl, è interessantissima già competitiva fin da ora. A questo va aggiunto un discreto livello di esperienza internazionale che vede i ragazzi boemi affrontare i campionati stranieri senza alcuna paura fin da giovanissimi. Se è vero che i tempi di Nedved, Rosicky, Koller e Poborsky sono finiti, è altrettanto vero che se il CT rimarrà Bilek (46 anni) sarà inevitabile confrontarsi con giocatori giovani, motivati e dotati di discreta grammatica calcistica come Moravek (Schalke, foto in basso a destra), Kadlec, Pekhart e Necid. Un livello comunque superiore a quello offerto dalla Danimarca.

La Bulgaria riparte da zero con la personalità di Matthaeus che fino a questo momento, da allenatore o da CT, non registra grandi successi. E' una squadra totalmente da reinventare e con pochi mezzi tecnici a disposizione. Basti pensare che la prima operazione di Matthaeus, fermo da un anno dopo essere stato esonerato dal Maccabi Netanya in Israele è stata quella di convincere Berbatov a tornare in Nazionale. Impresa fino a questo momento fallita.

L'Armenia, che non si è mai qualificata per la fase finale di un torneo internazionale, ha affidato la direzione tecnica della squadra a Minasyan che sta riuscendo nell'impresa, già non facile, di dare un'identità tattica a una formazione con mezzi molto limitati e giocatori sparsi nell'universo esteuropeo a guadagnarsi il necessario. Un buon attaccante è senza dubbio Marcos Pineiro, brasiliano di Piracicaba naturalizzato da alcuni anni, mentre Mkhitaryan, Malakyan e Mkrtchyan, cognomi quasi impronunciabili a parte, si segnalano per una efficace dinamica di un centrocampo che punta molto su ritmo e aggressività. Il giocatore simbolo era e resta Berezovsky che a 36 anni non ha ancora mollato la presa da portiere titolare in una squadra che in questo girone sembra avere poche soddisfazioni da togliersi.

Come Malta, che dal 1992 a oggi ha sempre chiuso all'ultimo posto qualsiasi girone di qualificazione destinato a Mondiali o Europei. In compenso a Malta i giocatori azzurri avranno un'accoglienza da papi: quasi tutti gli appassionati di calcio maltesi tifano, più che per la propria nazionale, per Italia o Inghilterra; e il sorteggio che ha abbinato Malta all'Italia è stato salutato con grandissima soddisfazione nell'isola.

 
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