Prandelli "C'è da pagare? Si fa e basta"

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!bisius!
view post Posted on 18/8/2011, 11:53     +1   -1




Cesare Prandelli non usa il 'politicamente corretto' per dire la sua a riguardo del 'contributo sociale' che tanto sta facendo discutere.

PRANDELLI DECISO - "Se c'è da pagare si paga" - "Io sono un lavoratore subordinato alle dipendenze della Federcalcio, ma non mi sono proprio posto il problema se debba pagare io o il mio datore di lavoro. Se c'è da pagare si paga e basta". Così la pensa Cesare Prandelli sulla questione "contributo di solidarietà" che ha suscitato tante polemiche e rischia di complicare ulteriormente i rapporti tra l'Assocalciatori e i club. Secondo il ct azzurro, che dice la sua in un'intervista rilasciata a "La Stampa", "lo sbaglio sta nel parlarne troppo. Non c'è niente da dire: il dato di fatto è che siamo dentro una crisi paurosa, il Paese affronta un'emergenza eccezionale e chiede uno sforzo a tutti per uscirne e non crollare. La solidarietà non si può pretendere da chi arriva con fatica a fine mese, i soldi si chiedono a chi può permettersi di darli. Mi sembra normale. Siamo tra i migliori contribuenti dello Stato e anche a me girano le scatole nell'aggiungere quest'altra tassa, tanto più che non parliamo di cifre modeste".

SULLE PAROLE DI CALDEROLI - "Ma qual è l'alternativa? Far pagare chi non può? Affrontiamola come un'emergenza straordinaria, come quando Prodi chiese un prelievo forzoso per riaggiustare i conti e permetterci di entrare nell'euro. E speriamo che, come allora, serva a qualcosa". Il ministro Calderoli, però, è stato durissimo con i calciatori definendoli viziati. "Non mi permetto di dare giudizi e non credo che si debba generalizzare. Qualche volta è vero che chi sta nel calcio pensa di vivere in un mondo a sè e non riflette sul fatto che è già un privilegiato a starci. Ecco, credo che in certe situazioni bisognerebbe riflettere un pò di più".

SULLO SCIOPERO DEI CALCIATORI - Secondo Prandelli prevarrà il buon senso e riguardo al possibile sciopero dei calciatori precisa: "Si sta facendo una grande confusione tra due questioni che sono totalmente distinte. Qui parliamo di un contributo straordinario chiesto a chi supera una soglia di stipendio - spiega il ct azzurro - mentre il braccio di ferro tra i calciatori e i club riguarda un aspetto contrattuale da affrontare separatamente. Certo, in un momento di forti contrasti si rischia di fare di tutt'erba un fascio. Ma è sbagliato".




Cesare, sono d'accordo con te : e' ovvio che ti girano le scatole a pagare un'altra tassa... è ovvio che siate tra i migliori contribuenti dello stato... ma .... decurtate le tasse dai vs stipendi, decurtate le spese che ovviamente avete anche voi... quanto vi rimane in tasca per arrivare a fine mese ? .... non penso proprio che a voi possa rimanere cosi' poco !! piuttosto , quando andate in trasferta con le nazionali, andateci con voli low cost,in treno, andate a dormire in qualche pensione a 2 stelle... questo e' risparmiare capendo di DOVER RISPARMIARE !! Fin tanto che baldi giovani, si vedono pagati voli in business class, ristoranti di lusso ed alberghi da 500 euro notte... non parlare di vizi e viziati e' estremamente difficile se non impossibile... proprio dalla NAZIONALE ITALIANA DOVREBBE PARTIRE L' ESEMPIO !! inutile speranza...
Inoltre, particolare non trascurabile i calciatori vengono pagati dai loro presidenti, ma i politici li pagliamo noi e loro ci sguazzano nei privilegi...ma con i nostri soldi!



 
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