| Anche Federer non ha problemi al secondo turno contro Sela, ora troverà Cilic. Fuori Monfils, Gasquet e Stepanek. Tra la donne, scatenata l'unica Williams rimasta in gara, bene anche la numero 1 al mondo
Perfetto, o quasi. Forse il numero 1 del mondo, Novak Djokovic, frena apposta, sul 6-0 6-0, e, contro il troppo modesto e frastornato argentino Carlos Berlocq, prima concede la prima palla-break, poi, sul 2-0, dopo l’ennesimo applauso, per smorzata/lob/tre volée di rovescio e quindi smash decisivo, cede per la prima ed ultima volta il servizio, al rovescio a tutte braccia dell’avversario. Forse, pensando al dopo, e al pubblico caldo e vendicativo, il serbo non vuole stravincere, nella bellissima serata newyorkese ed evitare di emulare l’ultimo triplo "bagle" (dalla tradizionale galletta in vendita nelle vie di Manhattan, a forma di zero) che allo Us Open manca dal 1987, da Lendl-Moir di 24 anni fa. Forse, dietro tutti quei risolini e quella mostruosa dimostrazione di superiorità di giovedì, c’è il ricordo della famosa gaffe con il beniamino di casa, Roddick, di qualche anno fa. Quando accusò A-Rod di aiutarsi col pubblico.
wozniacki in scioltezza — Di sicuro, non si fa di questi problemi la collega Carline Wozniacki, regina danese del computer, finora senza corona degli Slam, che liquida in un’oretta la gazzella Rus. Quasi a indicare a Flavia Pennetta la via della saggezza e dell’essenzialità nel derby di terzo turno di oggi fra la bella mora di Brindisi e la bella bionda, Maria Sharapova, di Russia. E’ alle 19 italiane, sull’Arthur Ashe Arena, cioé come match del giorno, per ripetere l’impresa i Los Angeles 2009 e mitigare i due k.o. con la siberiana "made in Usa" oltre alla stagione, guastata dal guaio alla spalla di Indian Wells. Intanto i sorrisi più grossi sono sul viso di Federer (vittoria n. 225 negli Slam, superato Agassi, record di Connors vicinissimo, a 233), del 2.08 Karlovic (castigatore di Gasquet con 29 ace, ma non solo) e del veterano Ferrero (il campione degli Us Open 2003 capace di rimontare Monfils dopo 4 ore 48’), di Serena Williams (che finora ha perso appena 3 games in tue turni), della sua erede Sloane Stephens (che sorprende la solida Peer).
roger facile — Proprio Roger Federer è il primo Fab Four a qualificarsi per il terzo turno dell'Open degli Stati Uniti. Lo svizzero ha superato agevolmente l'israeliano Dudi Sela per 6-3 6-2 6-2. I primi quattro game sono di studio, poi Federer allunga il passo, piazza il break e chiude la prima frazione andando a rete. L'ex numero uno del mondo tenta di allungare da subito anche nel secondo set ma Sela regge, annulla le due palle break e sale 2-1. Sul 2 pari Sela è ancora in difficoltà, si ripete negando all'illustre rivale due palle break, ma alla terza occasione Federer fa nuovamente il vuoto, infila cinque giochi consecutivi e sale avanti due set a zero. Il terzo è una formalità, Federer va avanti un break fino dall'inizio che mantiene chiudendo in scioltezza per 6-2.
ora cilic — Lo svizzero chiude senza concedere palle break e con percentuali altissime di realizzazione al servizio (88% con la prima e 82% con la seconda). Sicuramente un buon Federer, in palla giusta per affrontare nel migliori dei modi un terzo turno che si preannuncia caldo. Lo svizzero affronterà il croato Marin Cilic - nei quarti due anni fa - che ha fatto fuori il giovane australiano Bernard Tomic per 6-1 6-0 6-2 in 90 minuti di gioco. Dopo l'exploit di Wimbledon, si pensava che Tomic potesse essere già pronto per il grande salto e invece è stato nettamente ridimensionato dal tennis solido e concreto di Cilic.
bene TIpsarevic — Esce dal torneo Radek Stepanek, costretto al ritiro contro l'argentino Juan Monaco. Il ceco parte avanti un break, poi però incassa un parziale di 5 giochi consecutivi e Monaco vola. La gara finisce lì, Stepanek raccoglie un solo game fino al ritiro che avviene sul 2-0 del terzo set. Passano al terzo turno anche Janko Tipsarevic (6-0 6-3 3-6 6-3 al tedesco Petzschner), il sudafricano Kevin Anderson (6-1 6-2 6-2 ad uno spento Michael Llodra) e il redivivo Tommy Haas (7-6 6-1 7-5 al colombiano Falla). Buona la prova di Jo-Wilfried Tsonga, che impiega solo 3 set per togliersi di dosso l'ucraino Sergej Bubka, bravo comunque ad arrivare a due punti dal secondo set. Tsonga alterna giocate spettacolari ad altre troppo leggere. Ma è talmente ampio il divario tra i due che alla fine il francese chiude in scioltezza per 6-3 7-5 6-2. Quattro ore e 48 minuti sono servite a Juan Carlos Ferrero per eliminare a sorpresa il francese Gael Monfils, testa di serie numero 7.
FURIA SERENA — E' una furia Serena Williams, che lascia appena un game all'olandese Michaella Krajicek, rimasta in campo appena 59 minuti. L'ex regina mondiale piazza 10 ace e 25 vincenti giocando come nelle sue giornate migliori. Sempre nel femminile la Jankovic vince la sfida delle Jelena battendo per 6-3 6-4 l'australiana Dokic; passa il turno senza giocare la bella Ivanovic che ha via libera dal forfait della ceca Petra Cetkovska. Domani il centrale è aperto da Vera Zvonareva che affronta Anabel Medina Garrigues. Poi, dopo Sharapova-Pennetta, toccherà a Rafael Nadal contro Nicolas Mahut. Nel serale Kirilenko-McHale e a chiusura Roddick-Sock. Murray è stato confinato sul Louis Armstrong come terzo match; lo scozzese affronterà l'olandese Robin Haase.
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