Qualificazioni Euro 2012: Far Oer - Italia Alla scoperta dei nostri rivali da 1000 euro al mese

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!bisius!
view post Posted on 2/9/2011, 13:15     +1   -1




Chi fa il calciatore da quelle parti deve gioco forza fare anche un altro mestiere: il campionato è semi-professionistico e chi gioca a pallone guadagna 1000 euro di media al mese...
Partiamo dalle parole di Buffon: “Venire in qui qualche giorno a riposarsi deve essere bello, ma certo viverci… Non deve essere facile restarci a lungo”. Il "qui" in questione citato dal portiere e Capitano della nostra Nazionale si riferisce alle Isole Far Oer, arcipelago che trova collocazione nel nord dell’Oceano Atlantico tra Scozia, Norvegia e Islanda.

Il clima è duro, fa freddo tutto l’anno: piove, c’è vento e tanta nebbia: in effetti è difficile non dare ragione a Buffon quando parla di un Paese dove vivere a lungo sarebbe difficile. Il calcio ha avuto il merito di avvicinare le Far Oer alla mentalità europea, dalla quale - da quelle parti - a dire la verità si mantengono lontani. Lontanissimi, se circoscriviamo il nostro discorso a quanto sono pagati i giocatori che vivono e giocano là.

Il calciatore faroese non è affatto ricco, anzi: non è nemmeno un professionista. Da quelle parti il campionato è un torneo semi-professionistico, e prevede la possibilità di far giocare anche atleti stranieri (ci sono persino africani e brasiliani!), anche perchè tutto l’arcipelago è abitato da circa 50mila persone, leggermente di più di quelle che popolano Sassuolo (42mila) e decisamente meno di quelle che solitamente ospita San Siro per una partita dell’Inter o del Milan.

Se si decide di dedicare al calcio la propria vita, quindi, nelle Far Oer per vivere bisogna anche mettersi anche a fare dell’altro. Perchè il calcio, da solo, non basta. Un “semi-professionista” guadagna in media 1000 euro al mese, cifra lontanissima dagli standard europei. Tutti i calciatori hanno un altro impiego nella vita quotidiana. Per citare degli esempi, l’ex Commissario Tecnico Jogvan Martin Olsen è (anche) un elettricista, mentre il portiere titolare Jakup Mikkelsen, che non giocherà contro l’Italia per infortunio, di mestiere fa l’insegnante. Al suo posto dentro Torgard, un meccanico.

Pochi i professionisti del pallone che militano in Nazionale: ci sono i “danesi” Baldvinsson e Samuelsen, l’”inglese” Hansen (Newcastle), e poi c’è Edmundsson, che gioca in Islanda. Gli altri, come detto, sono calciatori a metà: Suni Olsen è insegnante, Gregersen vende pubblicità, mentre il capitano della squadra, Benjaminsen, fa il falegname.

Muratore, falegname, pescatore e scaricatore: questi i lavori che vanno per la maggiore nelle Far Oer. Contro l’Italia non ci sarà il “carpentiere” Rogvi Jacobsen, uno che agli Azzurri ha segnato due storici gol (andata e ritorno nelle gare di qualificazione a Euro 2008): si è infortunato gravemente e ha smesso da poco. Di fare il calciatore, perchè il carpentiere rimane la sua principale professione.

L’allenatore è Brian Kerr, irlandese che ha guidato la Nazionale di casa sua in vista dei Mondiali del 2006. “Anche se giochiamo contro l’Italia dobbiamo osare – fa sapere il CT delle Far Oer -. In fondo non abbiamo nulla da perdere”. Si gioca a Tórshavn, capitale delle Far Oer: lo stadio – piccolissimo – è il Torsvollur, di appena duemila posti a sedere, mentre quelli totali saranno ottomila. Misure lontane, lontanissime dalle cifre che siamo abituati a sentire.
 
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