Enrique Guaita

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Frengo e Stop
view post Posted on 22/3/2010, 21:36     +1   -1




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Enrique Guaita (Lucas González, 11 luglio 1910 – 18 maggio 1959) è stato un calciatore argentino naturalizzato italiano, di ruolo attaccante. Campione del Mondo con la Nazionale italiana nel 1934.


Proveniente dall'Estudiantes, già nazionale argentino, fu ingaggiato nell'estate 1933 dalla Roma, dove militò come ala destra per due stagioni: nel 1933-1934 giocò 32 partite su 34, nel 1934-1935 29 su 30. Dotato di gran dribbling e gran tiro, portava la maglia numero 7 e segnava con stupefacente regolarità.
Giocò quattro gare segnando un gol al Mondiale del 1934 vinto dall'Italia di Vittorio Pozzo. Resta nella statistica poiché i suoi 29 gol nel campionato 1934-35 costituiscono ancora il record italiano assoluto di marcature per un torneo a sedici squadre.
Il 19 settembre 1935, alla vigilia dell'inizio del nuovo campionato, fu autore, insieme ai compagni di squadra Andrea Stagnaro e Alessandro Scopelli, anch'essi oriundi argentini, di una clamorosa e rocambolesca (in auto fino alla Spezia, quindi in treno fino a Ventimiglia e di lì in Francia e poi in nave fino in Argentina) fuga dall'Italia, al fine di evitare una (peraltro improbabile, visto il loro status privilegiato di calciatori) chiamata alle armi per la Guerra d'Etiopia. Additati come traditori, furono accusati di traffico di valuta il che gli impedì di rientrare in Italia anche nel dopoguerra. [1]
Tornò a giocare in Argentina nel Racing e nuovamente nell'Estudiantes, senza però ritrovare la vena realizzativa degli anni in giallorosso. Cessata l'attività agonistica a soli 30 anni, divenne direttore del carcere di Bahia Blanca, ma perse il posto ritrovandosi in povertà. Morì nel 1959 a soli 49 anni.

 
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